Ed. Musicale

18 Marzo 2021

La colonna sonora e la musica per film

All’inizio della storia del cinema la musica d’accompagnamento era fortemente stereotipata e aveva un intento didascalico: ogni situazione era associata a un determinato tipo di musica così il pubblico era agevolato nella comprensione del film.
Con la progressiva evoluzione del cinema si iniziava a capire l’importanza che la musica assumeva all’interno di un film e i registi cominciarono a commissionare le musiche dei loro film a compositori affermati con l’intento di nobilitare il cinema.

Queste sono le funzioni principali della colonna sonora in un film:

1) sottolinea con discrezione ciò che le immagini dicono, esprimendo musicalmente il ritmo e i movimenti delle scene;

2) esprime i sentimenti dei personaggi con l’intento di far vivere allo spettatore le stesse emozioni del protagonista;

3) contestualizza l’immagine fornendo ulteriori indizi sul luogo e sul tempo in cui si svolge la scena;

4) definisce il carattere di un personaggio;

5) anticipa gli avvenimenti successivi facendo prevedere allo spettatore quello che succederà di lì a poco;

6) prolunga l’azione precedente, in modo da consentire allo spettatore di continuare ad assaporare gioie e malinconie;

7) rievoca qualcosa che appartiene al passato o a un luogo lontano;

8) contrasta le immagini evocando situazioni o sentimenti dissonanti;

8) collega diverse scene, apparentemente separate l’una dall’altra.

Con la progressiva evoluzione del cinema si iniziava a capire l’importanza che la musica assumeva all’interno di un film e i registi cominciarono a commissionare le musiche dei loro film a compositori affermati con l’intento di nobilitare il cinema.La musica per film, a partire dalla nascita del cinema, è diventata una vera e propria forma d’arte autonoma. Per capirne il senso va considerata strettamente legata alla sequenza di immagini a cui si associa. Il compositore è chiamato a intervenire sotto il profilo emotivo a fianco delle immagini per accompagnare lo spettatore a leggere la sequenza filmata in modo corretto. Quindi la musica per film non va considerato un “abbellimento” alle immagini, ma fa parte del film, anzi spesso è decisiva per iul risultato finale e per il suo successo.
Un compositore italiano che è stato un esempio per tutti i produtori di film di ogni parte del mondo è stato Ennio Morricone.

Le sue musiche hanno segnato così profondamente il film per cui erano state create, che ancora oggi si tende a ricordare più la colonna sonora che il film a cui si accompagnava, rendendolo inconfondibile come un marchio.
Morricone organizzava i suoni e gli strumenti in modo tale da diventare elementi vivi della trama, accompagnando (con l’aiuto del montaggio) ogni singola azione degli attori. La sua bravura consisteva nel trasformare in musica un movimento, uno sguardo, un primo piano non in un banale “effetto sonoro” ma in una melodia, in uns frase musicale, perfettamente inserita nella invenzione del brano. Cuciva la musica “su misura” delle riprese, e a volte il regista ricambiava tale lavoro adattando i gesti e i movimenti con il ritmo della musica.

Il risultato finale era un intreccio strettissimo tra musica e immagine. Ennio Morricone nella sua lunga carriera ha ricevuto ben due oscar e tre Grammy Awareds, e viene considerato in tutto il mondo il grtande maestro della musica per film.

 

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