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11 Aprile 2021

La terza sinfonia di Beethoven (L’eroica)

La Sinfonia n. 3 fu composta da Ludwig van Beethoven fra il 1802 e 1804.

La sinfonia fu inizialmente scritta per Napoleone e rappresenta la sintesi di tutti i sentimenti di ribellione e di opposizione verso il potere ell’aristocrazia, sviluppatisi negli anni della rivoluzione .
Beethoven, che aveva visto nella figura di Napoleone Bonaparte l’eroe capace di “cavalcare lo spirito del mondo”, gli indirizza una dedica. Beethoven vide in lui il paladino degli ideali della Rivoluzione, che grazie al suo esercito si diffondevano oltre i confini francesi e rovesciavano il vecchio ordine incarnato dall’assolutismo, caratterizzato da una visione gerarchica della società, da valori arcaici e da ingiustizie.

Ma quando venne a sapere che, invece di seguire gli ideali della repubblica, Napoleone si era fatto incoronare imperatore, Beethoven ebbe una amarissima delusione. Napoleone si era tolto la maschera, rivelandosi un comune despota il cui unico movente era la sete di potere. In un momento di sdegno, strappò il frontespizio dell’opera, e cancellò il nome di napoleone reintitolandola “Sinfonia Eroica composta per festeggiare il sovvenire di un grand’uomo”.

La Sinfonia Eroica è di dimensioni imponenti. “. Le dimensioni complessive dell'”Eroica” (la più lunga sinfonia scritta sino a quel momento) sono superate solamente dalla Nona Sinfonia. Il volume dell’orchestra è imponente.

Primo movimento
Due accordi secchi come colpi di cannone. Poi una melodia calda e raffinata, che dai violoncelli si riversa sulle trombe e i clarinetti in un crescendo di grande intensità fino a esplodere maestosamente in tutta l’orchestra. Comincia così la Sinfonia n. 3 di Beethoven.

Secondo movimento
famoso per la triste e solenne “Marcia funebre” con i rulli dei timpani, le trombe dal suono apocalittico. E’ il momento del ripensamento, della calma e della riflessione interiore.

Terzo movimento
Un pezzo dal ritmo sfrenato, in forma di “scherzo” (termine musicale per indicare un ritmo incalzante), dove si odono i suoni dei corni che evocano la caccia.

Quarto movimento
Qui utilizza del materiale che aveva utilizzato in una composizione precedente, “Le crature di Prometeo”. Nella storia della cultura occidentale, Prometeo può essere considerato un simbolo di ribellione e di sfida alle autorità o alle imposizioni: una metafora del pensiero libero che si oppone alle false ideologie. La figura mitologica di Prometeo rappresentava l’energia creativa, la conoscenza suprema, il personaggio che rubò il fuoco agli dei per darlo agli uomini. Per questa ragione fu punito da Zeus Prometeo pagherà a caro prezzo questo ultimo atto di bontà e sarà condannato da Zeus che lo fece incatenatre ad una rupe e vedersi corrodere il fegato da un’aquila ogni giorno per l’eternità.

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