• Classi seconde

14 Novembre 2020

Dalla semplicità alla complessità: la nascita della polifonia

Canto monodico: tutti cantano la stessa melodia
Canto polifonico: il coro è diviso in gruppi che cantano melodie diverse, intrecciate fra loro, che si combinano bene tra loro.
Ciò è stato possibile grazie all’uso sapiente della scrittura musicale che permetteva la sovrapposizione di più linee melodiche.
La polifonia può avere andamento parallelo, inverso o contrappuntistico.
Si cominciò ad aggiungere una seconda voce alla prima, e poi una terza e una quarta.

La musica sacra diventa polifonica
Nascono delle scuole musicali all’interno delle grandi cattedrali europee. La scuola di Notre Dame di Parigi ebbe i primi due grandi autori della musica: Magister Leoninus e Magister Perotinus. (Leonino e Perotino).
Ascolta:

La prima forma musicale polifonica fu il MOTTETTO a tre voci. Aveva carattere POLITESTUALE: cioè non solo si sovrapponevano melodie diverse, ma addirittura PAROLE DIVERSE, e in carti casi cantate IN LINGUE DIVERSE. Accadeva così ad esempio che al testo liturgico di una voce principale (cantus firmus) si aggiungevano altre voci (duplum e triplum) con testi in latino o in francese.
Il risultato era un brano troppo complicato da seguire, molto impegnativo sotto il profilo musicale e anche nelal comprensione del testo.
Ascolta:

Più tardi nacquero mottetti di carattere profano. Poeti e compositori feceero a gara per creare brani molto complicati e raffinati.
Ascolta questo brano strumentale di Guillame de Machaut

L’arte inizia a diventare un divertimento intellettuale, e si sgancia dalla funzione di intrattenimento, o dalla funzione sacra. Siamo alla vigilia del RINASCIMENTO.
Queste composizioni non potevano essere comprese da tutti, ma destinate solo alle persone più colte.
“Il mottetto non può essere presentato a gente ordinaria, ma a gente istruita”. Nasce l’idea della MUSICA COLTA, che supera la MUSICA POPOLARE.

 

 

 

 

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